Monti, un “baby educatore” per l’under 6

ROVIGO – È la più giovane tra gli educatori della Monti Rugby Rovigo Junior: Catalina Golai, 19 anni, è originaria della Romania ma in via Alfieri è di casa praticamente da sempre. “Sono entrata qui la prima volta sei anni fa – queste le sue parole – seguendo i miei fratelli più piccoli che giocavano ma ho iniziato ad allenare solo l’anno scorso dopo aver completato il mio percorso di formazione. Quest’anno, con Andrea Casotto, ex giocatore, seguirò l’under 6: sento chiaramente la grande responsabilità ma non ho timore, amo i bambini così come ho imparato ad amare questo sport meraviglioso quindi mi sento privilegiata a poter unire queste due miei passioni”.
Catalina, che a rugby non ha mai giocato, “da grande” vuole proseguire in questo mondo: “Mi piacerebbe studiare medicina sportiva o scienze sportive all’università ma senza smettere di allenare i bambini, mi sento a mio agio in questa dimensione. Vorrei crescere ed evolvermi in questa ‘famiglia’ che mi ha dato grande fiducia”. In effetti l’under 6 è il primissimo impatto con la pallaovale, una sorta di “biglietto da visita” per la società che agli educatori di turno, nel caso Catalina, affida il compito di fornire l’imprinting ai bambini.
“La parte più delicata del lavoro – conclude – è il rapporto coi genitori, anche se bene o male chi manda figli di 4, 5 anni a rugby ha qualcosa dentro di più della semplice passione e del normale tifo e quindi la strada è già tracciata, quasi in discesa”. Insomma idee chiare, anzi cristalline a nemmeno vent’anni e pochissimi dubbi. A meno di chiedere “Chi tiferesti tra Italia e Romania?”, perché in quel caso la riposta non è né facile né scontata: “Non saprei, sarebbe un problema. Forse Romania, in fondo sono legatissima alle miei origini…”.
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