300 ragazzi scoprono lo sport a scuola grazie alla Monti
ROVIGO – Il rugby entra a scuola. Monti Rugby Rovigo Junior ha avviato un percorso didattico con le vicine scuole medie di via della Costituzione nell’ambito del progetto “Sport Bonifacio” promosso dall’omonima scuola media.
Quasi trecento i ragazzi sono coinvolti in un percorso di crescita fisico-sportiva ma non solo, nel pieno spirito della palla ovale. Tecnici e istruttori con brevetto federale, forniti dalla società rossoblù, vanno ad affiancare i docenti con funzioni di consulenza: il progetto, esteso anche ad alunni con disabilità motorie, intellettive o sensoriali nel segno della massima inclusione, prevede un intervento gratuito per alunni e famiglie con calendario mattutino e pomeridiano predisposto in pieno accordo con il personale docente.
Lo scopo è quello di avviare i giovani alla pratica sportiva, intesa però come sano e corretto stile di vita e tutela del benessere psicofisico preso atto che l’attività motoria in ambito didattico può favorire la crescita personale ma al tempo stesso aiutare l’integrazione tra i ragazzi e agire in campo motivazionale. Referente del progetto, le cui attività sono programmate dal 18 ottobre al 27 novembre 2021, è il direttore sportivo ed ex All Black Joe McDonnell – per lui 8 cap con la gloriosa casacca nera – che in questa nuova, grande avventura è assistito da Jacopo Tellarini, giovane assistant coach in forza all’under 13.
“Siamo davvero soddisfatti – commenta Damiano Libralon, presidente di Monti Rugby Rovigo Junior – di questa partnership per la quale ringraziamo la dirigente scolastica della scuola media Bonifacio Maria Rita Pasqualin, la promotrice del progetto ‘Sport Bonifacio’ prof Roberta Ponzetti e il collega prof Luca Bortolotti. Si tratta di un lavoro che certifica una volta in più come questa società, vicino a compiere cinquant’anni, sia un riferimento assoluto nello sport giovanile. Ritengo poi che l’abbinamento scuola-rugby sia vincente, perché pochi sport sanno formare fisicamente e spiritualmente i giovani. Quanto alla guida, non capita tutti i giorni di avere come referente un ex nazionale neozelandese, penso sia un motivo di orgoglio sia per la scuola che per noi della Monti”.